Love Life Venezia 79 - 6 settembre

Venezia 79: gli highlights della Mostra del cinema

Giornata numero sette per la Mostra del cinema di Venezia, che si appresta alla sua chiusura prevista sabato 10 settembre, e ultima giornata al Lido per noi di Framed Magazine. Nella mattinata abbiamo assistito a due proiezioni: Don’t Worry Darling di Olivia Wilde e Love Life di Koji Fukada, rispettivamente Fuori Concorso e in Concorso. Vediamoli in breve.

DON’T WORRY DARLING di OLIVIA WILDE – FUORI CONCORSO

Olivia Wilde presenta la sua opera seconda dopo Booksmart (La rivincita delle sfigate) del 2019. Così sbarca al Lido Don’t Worry Darling che tra folle urlanti per il suo protagonista Harry Styles e chi grida allo scandalo per tutto quello che aleggia dietro le quinte di questo lungometraggio, il prodotto finale è, ahimè, una vera e propria caduta di stile. La trama verte intorno all’apparentemente tranquillo, villaggio Victory. Anni ’50, un agglomerato di coppie vive pacificamente una vita sempre uguale, con le mogli che si occupano della casa e i mariti che lavorano nella misteriosa azienda Victory Project. Tutto cambia quando Alice (Florence Pugh) comincia a nutrire dubbi su quello che in realtà questa cittadina nasconde.

L’idea di base c’è, l’originalità forse un po’ meno, ma tutti sappiamo che un tema anche se già rivisto in molte occasioni, può comunque sorprendere se trattato correttamente. In Don’t Worry Darling questo non succede. Ecco, quindi, che un buon concetto di base viene ribaltato in favore di una confusione generale che parte proprio dalla sua sceneggiatura. I personaggi sono poco sviluppati e sono pochi quelli che bucano lo schermo. Florence Pugh è l’unica eccezione e si dimostra ancora una volta una delle migliori attrici nel panorama cinematografico attuale. Un vero peccato. L’uscita in sala è prevista per il 22 settembre prossimo.

Venezia 79. Florence Pugh in Don't Worry Darling. Credit: Warner Bros
Venezia 79. Florence Pugh in Don’t Worry Darling. Credit: Warner Bros

LOVE LIFE di KOJI FUKADA – IN CONCORSO

Seconda proiezione del giorno è stata Love Life del regista giapponese Koji Fukada, che concorre al Leone D’Oro. La storia ruota attorno alle vicende di Taeko (Fumino Kimura), una giovane ragazza madre che vive insieme al nuovo compagno Jiro (Kento Nagayama) e a suo figlio di sei anni Keita (Tetsuta Shimada). La loro vita viene però scombussolata da un evento tragico e inaspettato che induce il padre biologico di Keita, Park (Atom Sunada), a bussare alla porta di Taeko, senza un soldo e senza dimora.

Love Life si è dimostrato una sorpresa sin dal principio della sua narrazione. Con una sceneggiatura pulita e che arriva dritta al punto, il lungometraggio racconta egregiamente la drammaticità e la frustrazione che una famiglia prova dopo la tragica perdita di uno dei suoi membri. Il personaggio di Taeko gode di una rappresentazione ricca e di un’interpretazione che tocca l’anima e i cuori degli spettatori. Tutte le fasi conseguenti a un lutto vengono mostrate nella loro veridicità e senza tralasciare nulla, con la confusione e il senso di vuoto tipici di un evento di tale portata. Un lungometraggio assolutamente da non perdere. In sala dal 9 settembre.

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Rebecca Fulgosi
Mi chiamo Rebecca, classe 2000 e ho una passione smisurata per il mondo della settima arte. Studio alla facoltà di Beni Culturali con il sogno di diventare critica cinematografica, perché guardare film è una delle cose che mi riesce meglio. Il mio genere preferito è L’horror insieme ai cinecomic di cui sono appassionata sin da piccola. Tra i miei film preferiti: "La La Land", C’era una volta a ...Hollywood", "A Star is Born", "Jojo Rabbit" e "Titanic". Le mie serie preferite, "American Horror Story" e "La casa di carta".