TI PRESENTO I MIEI, CORTI FRESCHI E AMORI CULT DA ZALIB. Bellissima di Luchino Visconti
TI PRESENTO I MIEI, CORTI FRESCHI E AMORI CULT DA ZALIB. Bellissima di Luchino Visconti

Ti presento i miei, Corti freschi e amori cult è la rassegna che inizia oggi da Zalib, libreria e centro culturale nel cuore di Roma, con quattro appuntamenti con giovani registi e giovani critici cinematografici, ogni martedì alle 21 fino al 23 luglio.

Da martedì 2 luglio, alla libreria Zalib, inizia la rassegna settimanale di film a ingresso libero dedicata alle giovani promesse del cinema contemporaneo: un percorso cinematografico che continuerà ogni martedì di luglio per promuovere un dibattito collettivo su importanti temi riguardanti la settima arte e il suo progressivo cambiamento.

La rassegna, organizzata e pensata da Luciano La Camera ed Emanuela Bruschi, comprende una selezione di grandi cult della storia del cinema, scelti da giovani registi che introdurranno l’opera e precedentemente porteranno un corto da loro realizzato.

Gli appuntamenti di Ti presento i miei

Iniziamo oggi con la prima data che vedrà come ospite Federico Russotto che, dopo il diploma in regia al Centro Sperimentale, nel 2021, vince la Menzione Speciale della Giuria ad Alice nella città con il suo cortometraggio L’avversario, che viene presentato in numerosi festival nazionali ed internazionali. Nel 2022 è candidato tra i finalisti del prestigioso Student Academy Awards. Russotto presenterà il suo corto Reginetta, presentato alla 37esima Settimana Internazionale della Critica di Venezia, e a seguire Bellissima di Luchino Visconti.

Martedì 9 luglio sarà la volta di Angela Norelli, regista, sceneggiatrice, e montatrice romana diplomata al Centro Sperimentale di Cinematografia e laureata in Filosofia alla Sapienza di Roma. Ha vinto il Premio Franco Solinas 2023 ottenendo sia il premio per il miglior soggetto di lungometraggio che la Borsa di Studio Claudia Sbarigia alla sceneggiatura. Presenterà il suo corto We should all be futurists, premiato alla Settimana Internazionale della Critica dell’80esima Mostra del cinema di Venezia e, successivamente, Film d’amore e d’anarchia – Ovvero “Stamattina alle 10 in via dei Fiori nella nota casa di tolleranza…” di Lina Wertmuller.

Il 16 luglio la rassegna ospiterà Leo Canali, regista, sceneggiatore e podcaster nato a Forlì. Ha studiato filosofia all’Università La Sapienza di Roma, dove si è laureato con una tesi sul documentario contemporaneo. Leo porterà il suo corto Talking Cure e a seguire presenterà Il Sesto Senso di M. Night Shyamalan.

Il 23 luglio chiude gli appuntamenti cinematografici Salvatore De Chirico, sceneggiatore e regista terlizzese che esordirà il prossimo autunno con una serie distopica su Rai Play. De Chirico porterà il suo corto Story of Your Life, in concorso ad Alice Nella Città nel 2022 e presenterà Eternal Sunshine of the Spotless Mind di Michel Gondry.

Le voci di Ti presento i miei

In Ti Presento i miei vi è l’interesse di offrire visibilità agli autori giovani, indipendenti e/o all’opera prima, a fianco dei colossi del cinema cult; in particolare c’è la volontà di mostrare come cambiano il fare cinema e il gusto artistico e scoprire nuovi orizzonti.

Ogni serata sarà moderata da Luciano La Camera (organizzatore di eventi cinematografici) e, a turno, da quattro ex studentesse dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico: Emanuela Bruschi (ufficio stampa, comunicazione), Ilaria Ferretti (critica cinematografica), Silvia Pezzopane (critica cinematografica, direttrice Framed Magazine), Aurore Dupaquier (critica, saggista).

Le date

Martedì 2 luglio Federico Russotto con Emanuela Bruschi

Martedì 9 luglio Angela Norelli con Ilaria Ferretti

Martedì 16 luglio Leo Canali con Silvia Pezzopane

Martedì 23 luglio Salvatore De Chririco con Aurore Dupaquier

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Silvia Pezzopane
Ho una passione smodata per i film in grado di cambiare la mia prospettiva, oltre ad una laurea al DAMS e un’intermittente frequentazione dei set in veste di costumista. Mi piace stare nel mezzo perché la teoria non esclude la pratica, e il cinema nella sua interezza merita un’occasione per emozionarci. Per questo credo fermamente che non abbia senso dividersi tra Il Settimo Sigillo e Dirty Dancing: tutto è danza, tutto è movimento. Amo le commedie romantiche anni ’90, il filone Queer, la poetica della cinematografia tedesca negli anni del muro. Sono attratta dalle dinamiche di genere nella narrazione, dal conflitto interiore che diventa scontro per immagini, dalle nuove frontiere scientifiche applicate all'intrattenimento. È fondamentale mostrare, e scriverne, ogni giorno come fosse una battaglia.