This Is How a Child Becomes a Poet, Laterale Film Festival
This Is How a Child Becomes a Poet, Laterale Film Festival

All’interno del programma dell’ottava edizione del Laterale Film Festival di Cosenza, c’è This is how a child becomes a poet, il cortometraggio realizzato da Céline Sciamma.

Qual è il modo per ricordare la voce di un poeta che non potrà più comporre versi? Come si può descrivere attraverso pochi minuti l’anima di un luogo, dove fogli e lampade iniziano ad impolverarsi?

Catturandone i colori, gli spazi, i silenzi, la regista di Petite Maman fissa con le sue riprese l’ultimo giorno della casa della poetessa Patrizia Cavalli, prima che venisse liberata dagli oggetti e dai ricordi. Cristallizzare la memoria è quasi un atto di devozione, e ben riesce a Sciamma, che con le parole dell’autrice scomparsa pochi mesi prima di quella visita (il 21 giugno 2022) sente un’intensa affinità.

Come ricordare senza far rumore

Céline Sciamma entra in punta di piedi in un appartamento rimasto uguale per mesi dopo la morte della sua proprietaria. Ci sono cuscini che hanno ancora la forma della schiena che vi si appoggiava, libri accatastati sul tavolo e sul pianoforte, cappelli colorati sparsi come se la proprietaria li avesse provati tutti prima di scegliere quello per uscire.

Ne descrive gli interni, i dettagli su cui la sua macchina da presa si sofferma, come tutte le fotografie, i ritratti appesi sui muri, e indica a chi guarda lo spirito di una ricerca, quella del linguaggio con cui poter comunicare con il ricordo di Patrizia, e con il suo lascito immenso. Quel linguaggio lo riconosce in una fotografia autografata di Kim Novak; così scopre che il linguaggio dell’autrice era sicuramente la poesia, ma anche che tutto iniziava da un film.

Cinema e poesia

Ecco come un bambino diventa un poeta. Quando Kim Novak batte le mani.

La prima poesia di Patrizia Cavalli era dedicata a Kim Novak, e l’aveva scritta da bambina dopo aver visto Picnic (1955). Ad ispirarla fu una sequenza in cui l’attrice scendeva le scale battendo le mani e attirando l’attenzione di William Holden. Da quel ritmo nacquero i versi di due poesie, tra cui Se morisse Kim Novak.

Sciamma ritrova in quel fervore il suo modo di comunicare: il cinema, che si unisce alla poesia fondendo i fotogrammi ai versi. Sulla musica composta da Chiara Civello (le cui parole appartengono sempre ad una poesia di Patrizia Cavalli), This is how a child becomes a poet è una riflessione trasognata, in cui le inquadrature delle stanze della casa sono mute solo in apparenza: la pienezza della vita della poetessa affidata ad una manciata di libri, mobili, ritratti e oggetti vari riverbera come un frastuono nostalgico, e concede a chi guarda la possibilità di dirle addio, salutando anche i luoghi della sua vita più intima.

This is how a child becomes a poet colpisce e commuove per la sua disarmante dichiarazione d’amore e di rispetto verso qualcuno che Sciamma sente simile, affetto dalla stessa malinconia, da pensieri che riconosce, e dalla necessità di raccontare il vero, ma anche l’amore, le persone.

This Is How a Child Becomes a Poet, Laterale Film Festival

Nella sezione Extra del Laterale Film Festival, il corto verrà proiettato il 29 agosto. Continuate a seguire su FRAMED. Siamo anche su InstagramFacebook e Telegram!

Silvia Pezzopane
Ho una passione smodata per i film in grado di cambiare la mia prospettiva, oltre ad una laurea al DAMS e un’intermittente frequentazione dei set in veste di costumista. Mi piace stare nel mezzo perché la teoria non esclude la pratica, e il cinema nella sua interezza merita un’occasione per emozionarci. Per questo credo fermamente che non abbia senso dividersi tra Il Settimo Sigillo e Dirty Dancing: tutto è danza, tutto è movimento. Amo le commedie romantiche anni ’90, il filone Queer, la poetica della cinematografia tedesca negli anni del muro. Sono attratta dalle dinamiche di genere nella narrazione, dal conflitto interiore che diventa scontro per immagini, dalle nuove frontiere scientifiche applicate all'intrattenimento. È fondamentale mostrare, e scriverne, ogni giorno come fosse una battaglia.