The Ice Builders, Orvieto Cinema Fest

Nella cornice della settima edizione di Orvieto Cinema Fest, il festival di cortometraggi made in Umbria, The Ice Builders è la mostra video-fotografica a cura di Andrea Zatta, Fabio Saitto, Francesco Clerici e Tommaso Barbaro con l’allestimento a cura di Martina Dal Savio.

Attraverso il progetto Ice stupa Zanskar, il pubblico è introdotto alla lotta delle comunità del Ladakh, nella regione dell’Himalaya, contro la crisi climatica, che ha alterato drasticamente il loro ecosistema. Le immagini catturano la costruzione di ghiacciai artificiali, una risposta innovativa alla scarsità d’acqua che minaccia la sopravvivenza di queste comunità. Un potente promemoria dell’urgente necessità di adattamento e trasformazione in un mondo che cambia rapidamente, dove l’umanità è allo stesso tempo vittima e colpevole.

La mostra

La mostra documenta il progetto “Ice Stupa Zanskar”, ideato da Trentino for Tibet odv e in corso di realizzazione a partire dall’inverno del 2022 nello Zanskar, una remota ed isolata valle del Ladakh, mostrando delle soluzioni contro la carenza idrica che colpisce questa regione dell’Himalaya. Un viaggio di luoghi, volti e immagini per scoprire da vicino gli effetti della crisi climatica che sta colpendo l’intero pianeta e di come si possano trovare soluzioni alternative e sostenibili, per non abbandonare la propria terra.

Sulla catena dell’Himalaya, nella remota e desertica valle dello Zanskar, nella regione indiana del Ladakh, le comunità locali sono sempre dipese dai ghiacciai per la loro sopravvivenza. A queste altitudini estreme, tra i 3.000 e 7.000 metri, i ghiacciai che fondono in primavera forniscono l’acqua essenziale per l’agricoltura e la vita quotidiana. Tuttavia, negli ultimi decenni, l’aumento della temperatura media globale ha portato alla riduzione dell’estensione dei ghiacciai anche qui, con una conseguente scarsità d’acqua, che ha causato la scomparsa di molti villaggi.

In risposta a questa crisi idrica, i ladakhi stanno adottando soluzioni innovative per sopravvivere. Una di queste è la costruzione di ghiacciai artificiali, noti come ice stupa, che combinano tecniche tradizionali e pratiche moderne per affrontare la carenza d’acqua primaverile e contribuire alla ricarica delle falde acquifere.

Il documentario

Il documentario The ice builders ha raccolto le storie di chi ogni giorno “lotta” contro le condizioni avverse del territorio, pur restando in armonia con la natura. Una storia di adattamento a un clima difficile, che può servire da esempio per altre parti del mondo alle prese con un clima che cambia sempre più velocemente.

Il documentario è firmato dai registi Francesco Clerici e Tommaso Barbaro e prodotto da Fabio Saitto per Point Nemo. “Questo cortometraggio è per noi una prima restituzione dell’urgenza di una situazione che sta drasticamente cambiando gli equilibri naturali e climatici di quelle zone, che sono un po’ il termometro del pianeta terra”, spiegano Clerici e Barbaro a LifeGate. “Guardando oltre le montagne, l’obiettivo di questo film è ispirare azioni concrete per proteggere il nostro pianeta e rappresenta un primo passo verso la finalizzazione di un lungometraggio di più ampio respiro che permetta di immergersi ancora di più nell’ambiente e nella lotta di queste popolazioni”.

Il filmato nasce da un’idea di Andrea Zatta che, in collaborazione con Trentino for Tibet Odv e il supporto di Montura e della regione Trentino Alto Adige/Südtirol, ha avviato il progetto “Ice stupa Zanskar”, con l’obiettivo di assistere le comunità locali nella costruzione di ghiacciai artificiali nel villaggio di Stongday. Il progetto fornisce supporto finanziario, tecnico e logistico alle comunità locali che vogliano cimentarsi nella costruzione di ghiacciai artificiali o altri progetti per implementare soluzioni all’avanguardia nella lotta contro i cambiamenti climatici.

Il documentario The Ice Builders è stato presentato in anteprima italiana, nella sezione Terre Alte, a Trento72.

Mostra video fotografica The ice builders: domenica 22 ore 17:00, vernissage “The Ice Builders” presso la Chiesa dei Santi Apostoli Filippo e Giacomo. Dal 22 al 29 settembre – Tutti i giorni 10:30-12:30 e 16:00-19:00.

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Silvia Pezzopane
Ho una passione smodata per i film in grado di cambiare la mia prospettiva, oltre ad una laurea al DAMS e un’intermittente frequentazione dei set in veste di costumista. Mi piace stare nel mezzo perché la teoria non esclude la pratica, e il cinema nella sua interezza merita un’occasione per emozionarci. Per questo credo fermamente che non abbia senso dividersi tra Il Settimo Sigillo e Dirty Dancing: tutto è danza, tutto è movimento. Amo le commedie romantiche anni ’90, il filone Queer, la poetica della cinematografia tedesca negli anni del muro. Sono attratta dalle dinamiche di genere nella narrazione, dal conflitto interiore che diventa scontro per immagini, dalle nuove frontiere scientifiche applicate all'intrattenimento. È fondamentale mostrare, e scriverne, ogni giorno come fosse una battaglia.