Un “classico” è un testo che ha ancora qualcosa da dirci nel nostro presente. Il Canto di Natale di Charles Dickens, in questo senso, è senza tempo. Continuiamo ad amarlo ogni anno, in ogni forma. Anche dal punto di vista dei fantasmi, come in questo inedito caso.
Apple, che da quando ha vinto l’Oscar con CODA ha preparato una stagione cinematografica ricchissima per il 2022/2023, decide così di affidarsi alla storia della tradizione per eccellenza per la sua commedia natalizia di punta. Lo fa, tuttavia, reinventando alcuni dettagli essenziali che, senza mai passare in secondo piano, rendono Spirited – Magia di Natale forse la prima commedia natalizia della Generazione Zeta.
Se TikTok entra nel Canto di Natale
Lo Spirito del Natale Presente (Will Ferrell) è prossimo alla pensione. Avrebbe dovuto ritirarsi ben 46 stagioni prima, ma qualcosa lo tormenta ancora. È riuscito, in tutto questo tempo, a fare davvero la differenza per l’umanità? Vorrebbe un ultimo grande “cattivo” da redimere. La scelta ricade però sullo Scrooge sbagliato, Clint Briggs (Ryan Reynolds), genio della comunicazione e dei social network. Uno squalo cinico che sa bene come ribaltare le carte in tavola e costringere ben presto lo stesso Spirito a riconsiderare (di nuovo) il suo Natale passato, quello presente e quello futuro, in cui è coinvolta una certa Premio Oscar Octavia Spencer, ulteriore motivo per non perdere il film.
Il tutto, non senza prima aver cantato un po’, però! Esatto, perché oltre a stravolgere il punto di vista narrante, questo Christmas Carol è anche un vero e proprio musical in cui i personaggi esprimono i sentimenti attraverso numeri danzanti. Fa sorridere, ma anche riflettere su quanto sia cambiata la nostra percezione della performance nell’ultimo anno, il fatto che nella sua prima esibizione Clint/Ryan Reynolds abbia delle transizioni di abito identiche a quelle che vanno tanto di moda su TikTok e nei reel di Instagram. Perfettamente in linea con il suo personaggio, tra l’altro.
La spietatezza di Clint, inoltre, permette di introdurre un tema delicato come il cyberbullismo e le cosiddette shitstorm sui social network, in un momento chiave del film, che non vi spoileriamo, ma che tecnicamente è il turning point, il momento di svolta della vicenda raccontata. Un altro tassello narrativo contemporaneo perfettamente inserito in una vecchia storia.
In breve
La storia del Canto di Natale la conosciamo tutti. Riuscire a presentarla in veste nuova, divertente e commovente è un’impresa non da poco, che va riconosciuta al regista Sean Anders, anche co-sceneggiatore con John Morris.
Spirited – Magia di Natale è disponibile su Apple TV+ dal 18 novembre.
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