SAN DIEGO, CALIFORNIA - JULY 27: Robert Downey Jr. speaks onstage during the Marvel Studios Panel in Hall H at SDCC in San Diego, California on July 27, 2024. (Photo by Jesse Grant/Getty Images for Disney)
Robert Downey Jr. al Marvel Studios Panel in Hall H at SDCC in San Diego. Foto di Jesse Grant/Getty Images for Disney

Sabato 27 luglio sul palco della Hall H, la grande sala del Comic-Con International di San Diego, Dottor Destino (Doctor Doom) toglie la sua maschera e si rivela a sorpresa: è Robert Downey Jr. Entusiasmante. Fantastico! Ma perché non è fino in fondo una buona notizia per il Marvel Cinematic Universe?

Perché il nuovo villain, diretto ancora dai fratelli Joe e Anthony Russo dopo l’addio al MCU nel 2019, è segno di una resa, di un’incapacità di sfruttare il potere narrativo enorme del multiverso, dovendo quindi ricorrere a una scelta sicura e amata dai fan per uscire dallo stallo e dalla crisi degli Studios.

L’autoconsapevolezza dimostrata in Deadpool & Wolverine rischia così di svanire di fronte a una scelta di comodo, nonostante tutto l’affetto possibile per Downey Jr.

Il fallimento di Kang Dynasty

Era previsto per il 2026, ma Avengers: The Kang Dynasty non vedrà mai la sala. E non solo. La sua cancellazione ha portato a una riscrittura massiccia della Fase Sei, di cui avrebbe dovuto rappresentare la conclusione insieme ad Avengers: Secret Wars.

Dopo aver costruito il villain perfetto del multiverso, prima attraverso il debutto della serie Loki e poi attraverso Quantumania, gli Studios Marvel hanno infatti scelto di abbandonare il personaggio di Kang, solo perché interpretato da Jonathan Majors.

Jonathan Majors Kang the Conqueror
Photo by Jay Maidment. © 2022 MARVEL.

Nonostante la condivisibile e necessaria scelta di estromettere Majors dal franchise, a causa di una condanna per abusi domestici, resta inspiegabile il motivo per cui gli Studios abbiano preferito cancellare tutto e ricominciare da zero invece che procedere con un recast dell’attore.

Recast, tra l’altro, giustificabile anche all’interno dell’universo narrativo, proprio grazie alla trama del multiverso. Un’enorme occasione persa.

La nuova Fase Sei del MCU

Se dovesse servire un recap, ci troviamo ancora nella Fase Cinque del Marvel Cinematic Universe. Da pochissimi giorni è in sala Deadpool & Wolverine e ancora mancano due titoli prima della conclusione: Captain America: Brave New World, che arriverà in Italia il 12 febbraio 2025 e Thunderbolts*, che vedremo il 30 aprile 2025.

Ci troviamo dunque a un anno esatto di distanza dall’inizio della Fase Sei, prevista il 25 luglio 2025 con l’uscita in sala di The Fantastic Four: First Steps, con Pedro Pascal (Reed Richards/Mr. Fantastic), Vanessa Kirby (Sue Storm/La Donna Invisibile), Joseph Quinn (Johnny Storm/La Torcia Umana) e Ebon Moss-Bachrach (Ben Grimm/Cosa).

SAN DIEGO, CALIFORNIA  27 Luglio: Ebon Moss-Bachrach, Joseph Quinn, Pedro Pascal e Vanessa Kirby. (Foto di Alberto E. Rodriguez/Getty Images for Disney)
SAN DIEGO, CALIFORNIA 27 Luglio: Ebon Moss-Bachrach, Joseph Quinn, Pedro Pascal e Vanessa Kirby. (Foto di Alberto E. Rodriguez/Getty Images for Disney)

Robert Downey Jr sarà allora il diretto nemico di Pedro Pascal, portando sul grande schermo il conflitto fra il Doctor Doom e Reed Richards. Come annunciato da Kevin Feige, saranno Anthony e Joe Russo, celebri registi di quattro dei film Marvel di maggior successo, a dirigere poi i due film che chiuderanno la Fase Sei, Avengers: Doomsday e Avengers: Secret Wars in uscita rispettivamente a maggio 2026 e maggio 2027 negli Stati Uniti.

Nel frattempo, se mai riusciranno a terminare le riprese (ma abbiamo un po’ perso le speranze), a novembre 2025 dovremmo finalmente vedere nella Fase Sei anche il Blade di Mahershala Ali, già annunciato nella scena post-credit di Eternals e poi sparito.

Fra due anni sarà sufficiente lo strepitoso annuncio di questo San Diego Comic-Con a risanare un franchise che sembra ormai aver perso la spinta delle grandi idee? Speriamo di sì, staremo a vedere.

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