Tuscia Film Fest 2024, Ogni maledetto Natale. Foto di Andrea Menghini
Tuscia Film Fest 2024, Ogni maledetto Natale. Foto di Andrea Menghini

Si è conclusa ieri sera la ventunesima edizione del Tuscia Film Fest diretto da Enrico Magrelli. Dopo l’esperimento (riuscitissimo) dello scorso anno, la proiezione finale dell’evento, con tanto di ospiti, torna al Parco dei Mostri di Bomarzo con un’apertura serale straordinaria, e accoglie i numerosi spettatori con Ogni maledetto Natale, diretto da Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo. Nel corso della serata Ciarrapico e Vendruscolo hanno ricevuto il premio Tuscia Terra di Cinema, assegnato a loro e (in ricordo) a Mattia Torre; riconoscimento che viene conferito ogni anno a personalità del cinema italiano che, per ragioni affettive o grazie al proprio lavoro, hanno valorizzato il territorio della provincia di Viterbo.

Insieme ai registi, sono intervenuti Valerio Aprea, Caterina Guzzanti, Laura Morante e Stefano Fresi.

Natale in Tuscia

Tutti noi qui presenti beneficiamo da anni ormai della penna di questo terzetto, perché in questo mestiere la differenza la fa la penna, non la voce, di attori e attrici bravi ce ne sono molti, di autori, scrittori e sceneggiatori come loro non ce n’è nessuno.

Valerio Aprea

Ogni maledetto Natale ha compiuto 10 anni ma, come dice Magrelli, non sembra invecchiato per niente. Sebbene non ebbe un’accoglienza immediata fortissima, è un film che a lento rilascio è diventato un racconto molto amato, soprattutto dai fan della galassia Boris. Commedia “romantica” sul Natale e le sue dinamiche problematiche, vede come protagonisti Massimo Marinelli (Alessandro Cattelan) e Giulia Colardo (Alessandra Mastronardi), vittime di un colpo di fulmine dirompente, ancora ignari delle idiosincrasie, dei malesseri e delle fissazioni delle rispettive famiglie. Soprattutto quella di Giulia, residente in un piccolo paesino del Viterbese, da cui Massimo va a passare la Vigilia di Natale.

Quasi tutti gli interpreti del film, tra cui Francesco Pannofino, Corrado Guzzanti, Valerio Mastandrea, Marco Giallini, Caterina Guzzanti, Stefano Fresi, Andrea Sartoretti, Laura Morante e Valerio Aprea, recitano due ruoli distinti e agli antipodi, creando un universo di rimandi estremamente divertente. Un’intuizione brillante, nata da un’idea di Mattia Torre, che ci porta di due realtà che sono una lo specchio dell’altra.

L’omaggio ai tre registi di Boris proseguirà a settembre nei giardini del Palazzo Comunale di Viterbo con una tre giorni a loro dedicata, dal 12 al 14 settembre, che vedrà i protagonisti della serie tv incontrarsi e confrontarsi con il pubblico e il reading dedicato a Mattia Torre dell’amico e collega Valerio Aprea.

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Silvia Pezzopane
Ho una passione smodata per i film in grado di cambiare la mia prospettiva, oltre ad una laurea al DAMS e un’intermittente frequentazione dei set in veste di costumista. Mi piace stare nel mezzo perché la teoria non esclude la pratica, e il cinema nella sua interezza merita un’occasione per emozionarci. Per questo credo fermamente che non abbia senso dividersi tra Il Settimo Sigillo e Dirty Dancing: tutto è danza, tutto è movimento. Amo le commedie romantiche anni ’90, il filone Queer, la poetica della cinematografia tedesca negli anni del muro. Sono attratta dalle dinamiche di genere nella narrazione, dal conflitto interiore che diventa scontro per immagini, dalle nuove frontiere scientifiche applicate all'intrattenimento. È fondamentale mostrare, e scriverne, ogni giorno come fosse una battaglia.