Era il 2002 quando Tobey Maguire arrivava sul grande schermo nei panni di un giovane ed inesperto Peter Parker. Era il 2012 invece quando un quasi sconosciuto Andrew Garfield indossava i panni dell’Uomo Ragno. Nel 2016 una nuova versione di Spider-man fa capolino come “stagista” di Iron Man. Tre epoche, tre storie, tre rappresentazioni diverse dello stesso eroe che adesso sembrano convergere verso il Multiverso.
L’INCROCIO DI TRE STORIE
Il 15 dicembre 2021, infatti, arriverà nelle nostre sale cinematografiche l’attesissimo terzo capitolo della saga di Spider-Man dell’MCU, No Way Home. Diretto da Jon Watts e interpretato da Tom Holland, il film metterà la parola fine alla terza saga del famoso supereroe, ma andrà al contempo ad esplorare ed ampliare il concetto del Multiverso, anticipato dagli Studios in altre produzioni, come la serie originale Loki distribuita lo scorso giugno.
È proprio in questa occasione che, come fatto intuire dai vari trailer e poster promozionali, i tre universi di Spiderman che fino ad ora parevano divisi, si incontrano e si intersecano definitivamente. Tutto ciò che abbiamo vissuto con la saga di Sam Raimi e la dilogia di Marc Webb, lo scopriamo avvenuto probabilmente in vari universi paralleli. Il tutto si collega tramite i famosi antagonisti affrontati dalle prime due versioni di Peter Parker, che si scontrano con il Peter Parker dell’MCU. Goblin, Doctor Octopus, l’Uomo Sabbia, Lizard ed Electro sono pronti così al loro ritorno in grande stile.
Nonostante il personaggio mostrato sia lo stesso, una delle cose che più si può notare maggiormente è la differente impostazione e caratterizzazione data ad ognuno di loro. Differenze dovute al periodo, al contesto e al mondo dalla quale provengono. Ma quali sono queste diversità? SPOILER ALERT, da qui in poi.
SPIDER-MAN (2002-2007) – REGIA DI SAM RAIMI
Prima trilogia dedicata al giovane eroe, una sorta di precursore dell’MCU e diretta da Sam Raimi. Bastano poche caratteristiche per far entrare la storia (e il personaggio) nei cuori di grandi e piccini, appassionati e non. Raccontato in una versione più adulta rispetto alla serie animata, Peter è un giovane liceale che nel corso dei tre lungometraggi cresce e comincia a fare esperienze diverse, dal vivere solo all’avere un lavoro, fino a fare i conti con sé stesso e con la sua identità.
Orfano, cresciuto con gli zii Ben e May, Peter ha quindi due figure genitoriali molto presenti. Lo zio Ben, alla quale è molto legato è colui che è anche sua fonte essenziale di insegnamenti sulla vita. Altra figura essenziale nella sua vita è Mary Jane, suo grande amore, che una volta indossata la maschera riuscirà a conquistare.
Gli antagonisti dei tre lungometraggi sono persone sempre vicine a Peter; basti pensare a Norman Osborn aka Green Goblin, padre del suo migliore amico oppure a Doctor Octopus, uno scienziato con a cuore Parker. Cattivi che di malevolo hanno poco, come si vedrà poi dalla loro evoluzione.
THE AMAZING SPIDER-MAN (2012-2014) – REGIA DI MARC WEBB
Dilogia realizzata a dieci anni di distanza dal primo capitolo dello Spider-Man di Raimi, ha ottenuto reazioni miste di critica e pubblico. La storia leggermente diversa da quella a cui eravamo stati abituati è uno dei motivi. Peter Parker, giovane orfano amante della scienza, anche qui cresce con gli zii e perderà la sua unica figura paterna, Ben. Stavolta nessuna MJ all’orizzonte, bensì Gwen, una giovane studentessa del liceo di Peter, appassionata a sua volta al mondo della scienza. Se la trilogia precedente si fondava sulla ricerca di sé, in questa Peter è incentrato nella ricerca delle proprie origini e dei suoi defunti genitori.
Uno degli elementi che risulta più maturo è il tema della perdita. Gwen, colei che nel corso del primo capitolo diventerà la ragazza di Peter, nel successivo muore. Inizia così un viaggio di consapevolezza interiore del personaggio, che lo vedrà decidere di abbandonare per sempre i panni dell’eroe mascherato, per poi cambiare idea e continuare per chi lo ha lasciato.
SPIDER-MAN NELL’MCU (2016-2021) – REGIA DI JON WATTS
La trilogia più ambiziosa, il personaggio che conosciamo meglio. Questa è la trilogia dedicata a Spider-Man nell’MCU. Diretta da Jon Watts, Peter Parker lo conosciamo in realtà per la prima volta in Captain America: Civil War nel 2016, con un piccolo cameo, mentre è del 2017 il suo primo stand alone. Un ragazzo impacciato, adolescente orfano, vive con sua zia May fino a quando un giorno viene notato dal grande Tony Stark, Iron Man, che lo prende sotto la sua ala protettiva.
Passa così dall’essere un semplice ragazzino problematico a diventare membro degli Avengers, con mille responsabilità calate sulle sue spalle. Sarà proprio Tony la sua figura di riferimento, un padre che non ha mai avuto, che gli permetterà di diventare l’eroe che deve. Con la morte di quest’ultimo però Peter cambia, non è più chi era prima. Desolato e confuso, dovrà cavarsela da solo, contando solo sulle sue forze e sulle persone che lo amano davvero. Quando tutto però sembra andare a gonfie vele, la situazione si ribalta di nuovo. L’identità di Spider-Man viene svelata al mondo intero.
E ORA?
Non resta che attendere il prossimo dicembre per andare a conoscere finalmente il destino del nostro eroe, quello che gli spetterà dalla collisione di questi tre universi. In conclusione, nonostante le differenze caratteriali e caratteristiche delle tre figure dell’Uomo Ragno, tutte mostrano l’umanità contraddistingue un eroe, le cui incertezze, paure ma anche conquiste sono sempre mostrate in ogni sfumatura.
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