Gero Arnone lo scrive, Eliana Albertini lo disegna: La vita della mia ex per come la immagino io, edito da Minimum Fax, è il libro più divertente e dissacrante che potete ritrovarvi a leggere in questo momento.
Troppa ironia, o forse troppo poca, in un mondo dove non di tutto si può fare ironia. Ma fin dove spingersi per far ridere, dove sta il limite predisposto alla limitazione del sarcasmo o della decostruzione comica? Se fosse possibile disegnare un tracciato con una linea retta che procede stabile fino al muro invalicabile del “non si può scherzare su questo”, La vita della mia ex per come la immagino io viaggerebbe a 100 all’ora su questa linea, facendo un bel buco in quel muro e prendendosi anche un attimo per scriverci qualcosa di totalmente fuori luogo, ed esilarante.
La scrittura spietata di Gero Arnone (autore televisivo e sceneggiatore che ha vinto il Premio della Satira di Forte dei Marmi per i cortometraggi realizzati per Propaganda Live) si fonde con il tratto di Eliana Albertini (vincitrice del Premio miglior artista per disegno e sceneggiatura al Treviso Comic Book Festival 2022 per Anche le cose hanno bisogno) e il risultato è un’antologia a fumetti che fa a pezzi l’amore, il rapporto a due, il patriarcato e una serie di convinzioni a cui troppo spesso affidiamo il potere di definirci, nel bene e nel male.
Come il più stronzo sul Titanic
La vita della mia ex per come la immagino io, o del mio ex, perché no, è intercambiabile per ogni malata (e vendicativa) esigenza: è la prima cosa a cui ho pensato iniziando a leggere il volume. Pagine prive di morale per qualsiasi tipologia di cuore spezzato, che mettono nero su bianco la feroce verità di chi viene lasciato ma non è libero di comportarsi come vorrebbe (più che altro per evitare la galera, shitstorm sui social o teste di cavallo nel letto).
Di fatto chi pensa alla vita della propria ex è colmo di risentimento e sta lì a chiedersi perché. SPOILER – Rimane come il più stronzo sul Titanic, ve lo ricordate Caledon Hockley? Il ricco e poco simpatico fidanzato di Rose DeWitt Bukater rifiutato per il belloccio e libero Jack? Proprio come lui. Ma se per un attimo guardassimo gli eventi dal punto di vista dell’uomo non protagonista?
Forse proveremmo un po’ di dispiacere per lui. Forse lo disprezzeremo ugualmente, soprattutto per il cattivo gusto in fatto di comicità che Gero gli attribuisce e che è il leitmotiv di una decostruzione comica del patriarcato, ma anche uno sbeffeggiamento senza esclusione di colpi nei confronti dell’attivismo femminista. Ma più o meno avete capito quali sicurezze il libro va a minare, prima fra tutti la storia d’amore di James Cameron come cartina tornasole dell’equazione: quella che è la felicità amorosa di alcuni corrisponde alla voglia di distruzione di altri, poi anche i primi si deprimono e tutto finisce nel calderone dell’insoddisfazione.
Di fatto La vita della mia ex per come la immagino io non risparmia niente e nessuno, neanche gli autori stessi, ed è per questo che vi ritroverete a ridere colpevoli (cosa che mi è successa) per tutto quello in cui credete e compatendo tutte le persone che avete/vi hanno mollato.
Trasformare la bellezza in distruzione
I disegni di Eliana Albertini, che di solito accompagnano storie in cui le parole sono volutamente ridotte, si trovano a dare forma a testi più lunghi, giochi di frasi e sensi che ritornano. L’effetto è riuscitissimo, due visioni si uniscono per arrivare ad un libro a fumetti in cui parole e immagini hanno la stessa evidenza. I due autori si incontrano nella stessa idea di ironia, la troppa ironia, diretta e senza mezzi termini.
Ne La vita della mia ex per come la immagino io ci sono storie d’amore crudeli e così realistiche (nonostante viaggi nel tempo e trasformazioni mostruose) che fanno rivalutare la serietà che spesso affligge le convinzioni, anche le più rilevanti. Se avrete il coraggio di farvi esplodere in mano tutta una serie di certezze, capirete quanto a volte sia irrilevante combattere contro chi non fa altro che trasformare la bellezza in distruzione. E ci farete una risata, rumorosa, liberatoria.
Nel libro a fumetti di Arnone e Albertini oltre alla Storia c’è tantissima autobiografia, che si snoda dalla prima pagina all’ultima, mescolandosi alla fiction e al desiderio che gli eventi prendano sempre un’altra piega. Nonché alla tranquillità inerme che tutto vada esattamente come deve andare.
Un grazie a Minimum Fax per la possibilità di leggere La vita della mia ex per come la immagino io, qui il link per acquistarlo e saperne di più.
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