Johnny Depp alla Festa del cinema di Roma 2024. Foto di Luca Dammicco
Johnny Depp alla Festa del cinema di Roma 2024. Foto di Luca Dammicco

La Festa del Cinema di Roma si chiude ufficialmente domenica 27 ottobre, ma è nella sera di sabato, con la cerimonia di premiazione e il premio alla carriera a Johnny Depp che saluta davvero il suo pubblico per quest’anno.

All’Auditorium Parco della Musica i fan sul red carpet si contavano già all’apertura mattutina, segno che, per una fascinazione difficile da scalfire, Depp continua a essere la star che era già trent’anni fa. A Roma è arrivato in veste di regista del suo secondo film, Modì – Tre giorni sulle ali della follia, oltre 25 anni dopo il suo esordio con The Brave. Un’opera prima cruda, grezza, ma molto vera nei suoi temi e nella sua brutalità, in cui oltre a dirigere recita accanto a un ultimissimo Marlon Brando (ma non ditelo a chi sabato sera era in fila solo per vedere Jack Sparrow).

Johnny Depp sul set di Modì - Tre giorni sulle ali della follia. Courtesy of Festa del cinema di Roma
Johnny Depp sul set di Modì – Tre giorni sulle ali della follia. Courtesy of Festa del cinema di Roma

Dopo alcuni ridottissimi incontri stampa, dunque, Johnny Depp si è presentato sul red carpet in prevedibile ritardo, come esige il suo status di scapestrata star hollywoodiana, forse fuori scala rispetto alla Festa. La gratitudine e la gioia di trovarsi di fronte a un pubblico numerosissimo si è fatta sentire dopo, in sala per Modì.

A consegnare il premio alla carriera è stato il protagonista del suo film, il suo Amedeo Modigliani, Riccardo Scamarcio, accolto da Depp con un affettuoso e scherzoso bacio sulle labbra. Taccuino in mano, come un diario da cui non si separa, Depp ha letto i suoi ringraziamenti in inglese, esordendo però così: “I know my first line (so qual è la mia prima battuta). Buonasera, Roma”.

Johnny Depp e il cast di Modì alla Festa del cinema di Roma 2024

“Ci sono tante persone che devo ringraziare, a cominciare da questo uomo accanto a me – ha affermato indicando Scamarcio – che si è fidato di me e ha accettato di fare il film. Ringrazio Paola (Malanga, direttrice della Festa del cinema accanto a lui sul palco, ndr), per questa bellissima esperienza e per la sua gentilezza nei miei confronti. È qualcosa di veramente speciale per me. Ringrazio la Festa del cinema e la sublime poesia che è Roma. Il mio eterno grazie però va a ciascuno di voi, le vere persone, i miei datori di lavoro. Mi sento veramente umile di fronte a voi anche perché senza di voi non sarei qui e probabilmente non sarei da nessun’altra parte”.

“Vi devo davvero rendere onore e omaggio, perché siete i miei eroi. Siete la ragione unica per cui continuo e desidero continuare a fare film. È molto semplice. Sono molto fortunato a essere ancora qui e lo devo per la maggior parte a voi”, ha concluso prima di tornare al suo posto d’onore appena prima del buio in sala.

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