ILCulto

ILCulto unisce due visioni d’artista in un doppio omaggio ricco di suggestioni horror e memorie: la nuova splitzine a cura di Cristiano Baricelli e Alessandro Marzola raccoglie 30 immagini, 15 a testa, ispirate dal cinema di genere, da elementi di folklore locale e ricordi.

Cos’è una splitzine? Una fanzine divisa, in questo caso formata da componenti perfettamente parallele e dialoganti. Scopri qui cosa si intende quando si parla di fanzine.

Una raccolta visionaria

Le immagini de ILCulto si susseguono come un doppio racconto misterioso che si rivela poco a poco, i testi che le accompagnano sono ottenute con la tecnica del cut-up (che consiste nel tagliare fisicamente un testo scritto, lasciando intatte solo parole o frasi, mischiandone in seguito i vari frammenti e ricomponendo così un nuovo testo che, senza filo logico e senza seguire la corretta sintassi, mantiene pur sempre un senso logico anche se a volte incomprensibile, da Wikipedia) e le ispirazioni provengono dagli interessi degli artisti stessi, che da sempre sono alla ricerca di qualcosa che possa spiazzare e sorprendere, e che condividono la passione per una tipologia di cinema horror visionario.

La diversità dei due artisti si riflette nelle loro creazioni, e si fonde, in un’unico viaggio visionario.

ILCulto è ordinabile contattando i creatori direttamente sui loro social: trovate Cristiano e Alessandro su Instagram, e qui ai link dei loro nomi è possibile raggiungerne i profili personali. Con l’ordine arriverà non solo la splitzine, ma anche delle spille e delle cartoline realizzate da Alessandro Marzola e un oggetto simbolico in legno creato da Cristiano Baricelli.

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Silvia Pezzopane
Ho una passione smodata per i film in grado di cambiare la mia prospettiva, oltre ad una laurea al DAMS e un’intermittente frequentazione dei set in veste di costumista. Mi piace stare nel mezzo perché la teoria non esclude la pratica, e il cinema nella sua interezza merita un’occasione per emozionarci. Per questo credo fermamente che non abbia senso dividersi tra Il Settimo Sigillo e Dirty Dancing: tutto è danza, tutto è movimento. Amo le commedie romantiche anni ’90, il filone Queer, la poetica della cinematografia tedesca negli anni del muro. Sono attratta dalle dinamiche di genere nella narrazione, dal conflitto interiore che diventa scontro per immagini, dalle nuove frontiere scientifiche applicate all'intrattenimento. È fondamentale mostrare, e scriverne, ogni giorno come fosse una battaglia.