FURIOSA: A MAD MAX SAGA Copyright: © 2024 Warner Bros. Entertainment Inc. All Rights Reserved. Photo Credit: Jasin Boland

Furiosa: A Mad Max Saga è disponibile per l’acquisto e il noleggio su Apple TV app, Prime Video, Youtube, Rakuten TV, Timvision, Microsoft Film & TV e a noleggio su Sky Primafila e Mediaset Infinity.

Torna l’iconico mondo distopico che il pluripremiato e geniale filmmaker George Miller ha creato più di 40 anni fa con gli emblematici film di “Mad Max”. Miller volta nuovamente pagina con la nuovissima avventura d’azione originale e standalone “Furiosa: A Mad Max Saga”, che rivela le origini del potente personaggio protagonista nel celebre successo mondiale “Mad Max: Fury Road“.

Anya Taylor-Joy e Chris Hemsworth sono i protagonisti di questo nuovo lungometraggio di Warner Bros. Pictures, prodotto dallo stesso Miller e dal suo partner di lunga data, il produttore Doug Mitchell, attraverso la loro Kennedy Miller Mitchell.

Furiosa: A Mad Max Saga è tutto ciò che non vi aspettate

Che Furiosa fosse il personaggio decisivo che avrebbe mandato in pensione Max Rockatansky l’avevamo capito subito, nel sequel del 2015 Miller ha aggiunto qualcosa: a quell’umanità destinata al tracollo mostra una possibilità, fondata sulla ribellione di una donna determinata a salvare le schiave sessuali dell’harem di un tiranno a capo di un gruppo di folli suicidi.

Se la Furiosa adulta è impavida, lo stesso si può dire per la sua versione più giovane, che passa da un esaltato padre surrogato all’altro, cercando di liberarsene come da una brutta infezione, disposta a tutto per lasciare quell’inferno. Sebbene l’interpretazione di Anya Taylor-Joy ricordi poco quella di Charlize Theron, la sua agilità da gatto randagio contro tutto e tutti ci fa capire come si diventa dopo una serie di ripugnanti rapimenti ma soprattutto, la nuova Furiosa riesce a reggere un film in cui parla pochissimo; per due ore e mezza è in grado di farci bastare i suoi enormi occhi lucenti e la scaltrezza fisica con cui si riesce a tirarsi fuori da ogni difficoltà (giocandosi anche un braccio).

Furiosa in breve

Il racconto biografico è finalmente la componente riflessiva che mancava, e si guarda bene dal raccontare un’impresa da amazzone alla Wonder Woman, focalizzandosi invece sulla crescita di un essere umano, prima abbandonato in una wasteland senza legami, che troverà poi la propria strada salvando chi non può farlo da solo.

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Silvia Pezzopane
Ho una passione smodata per i film in grado di cambiare la mia prospettiva, oltre ad una laurea al DAMS e un’intermittente frequentazione dei set in veste di costumista. Mi piace stare nel mezzo perché la teoria non esclude la pratica, e il cinema nella sua interezza merita un’occasione per emozionarci. Per questo credo fermamente che non abbia senso dividersi tra Il Settimo Sigillo e Dirty Dancing: tutto è danza, tutto è movimento. Amo le commedie romantiche anni ’90, il filone Queer, la poetica della cinematografia tedesca negli anni del muro. Sono attratta dalle dinamiche di genere nella narrazione, dal conflitto interiore che diventa scontro per immagini, dalle nuove frontiere scientifiche applicate all'intrattenimento. È fondamentale mostrare, e scriverne, ogni giorno come fosse una battaglia.