Frad, fumettista romana classe 1987, è una delle matite più interessanti degli ultimi anni. Nel 2016 lancia sui social le storie di Frad composte da vignette, illustrazioni e strisce umoristiche. A febbraio 2017 pubblica la sua prima raccolta di vignette autoprodotta e intraprende varie collaborazioni, come quelle con Lezpop e Conigli Bianchi. Nel marzo 2018 pubblica per la Renbooks edizioni la raccolta Non facciamone un lesbodramma, ampliata in una versione successiva nel maggio 2019 per Asterisco Edizioni. Insieme a Furett, Bess Komentarza e Doublewhy_y dà inizio nel marzo 2020 al progetto editoriale Acufene, che gli stessi autori e autrici definiscono : «il nostro campanello d’allarme mentre il rumore bianco è metafora della macchina pubblicitaria, dell’intrattenimento mercificato e del contenutismo spazzatura stile campagna elettorale».
Creature Maleducate ci “rieduca” all’amore
A settembre 2020 pubblica per Edizioni Minoritarie Creature Maleducate. In un’ intervista rilasciata a Pink Noises parlando di questa sua opera Frad dice:
Creature Maleducate è un manuale diseducativo. Vuole far dimenticare tutto quello che ci hanno insegnato su sesso e sentimenti e creare un’anarchia affettiva.
L’autrice romana esce fuori dalla comfort zone delle strisce in cui lei stessa è protagonista e dalla narrazione delle relazioni lesbiche andando oltre, ampliando la sua prospettiva verso il modo in cui tutti e tutte viviamo l’amore e il sesso.
Durante una presentazione sulla pagina Facebook de I dolori di una giovane libraia dieci giorni fa, la fumettista ha raccontato di aver raggiunto questa consapevolezza anche in base ai feedback dei suoi followers sui social che la seguono “anche se” eterosessuali. Questo perché, al di là del mondo lesbico, Frad riesce a descrivere con efficacia i problemi relazionali che affliggono tutti e tutte noi. Il suo marchio di fabbrica è la prospettiva disincantata e dissacrante con cui tratta le relazioni e la sua voce risuona prepotentemente nonostante il cambiamento del suo format. Chiunque, dalla persona più romantica a quella più cinica, può riconoscere il fondo di verità rappresentato in ogni vignetta e può identificarsi con i mostriciattoli disgustosi.
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