Nosferatu (2024), Universal
Nosferatu (2024), Universal

Il quarto lungometraggio di Robert Eggers promette una nuova cruenta e orrorifica lettura del racconto gotico dedicato a Nosferatu. Dopo Murnau ed Herzog, anche il regista di The Witch si cimenta con la rappresentazione del principe delle tenebre, il nosferatu: colui che non è morto. Il film sarà proprio un remake del film muto Nosferatu il vampiro (Nosferatu, eine Symphonie des Grauens, 1922), il secondo dopo Nosferatu, il principe della notte (Nosferatu: Phantom der Nacht, 1979) di Werner Herzog con Klaus Kinski nel ruolo del Conte Dracula.

Mentre per l’uscita italiana non abbiamo ancora una data (ma la distribuzione sarà affidata a Universal), sappiamo che nelle sale statunitensi uscirà il 25 dicembre 2024, sicuramente un prelibato dono horror dalla casa di distribuzione Focus Features, e un appuntamento immancabile per chi non resiste a dannazione eterna, amore tormentato e sangue, a proposito del vampiro più famoso del mondo (e della storia del cinema).

Le riprese del film sono state realizzate nella Repubblica Ceca, molte presso gli studi Barrandov di Praga, e in Romania.

Perché si chiama Nosferatu e non Dracula

La distanza tra Nosferatu e Dracula si riduce a una questione di diritti: il film di Murnau, il primo a portare sul grande schermo un vampiro, è liberamente ispirato al romanzo di Bram Stoker (il quale si era ispirato a sua volta alle vicende del Conte Vlad III, un personaggio realmente esistito).

Per problemi legati a diritti d’autore il regista fu costretto a modificare il titolo e tutti i nomi dei personaggi, per questo Dracula diventa il conte Orlok e anche gli altri acquistano nuovi appellativi. Questo non salvò però Murnau da una denuncia da parte degli eredi dell’autore irlandese; tutto il denaro destinato alla causa mandò in bancarotta la casa di produzione Prana-Film, e di fatto Nosferatu è l’unico film che abbia prodotto.

La vedova Stoker richiese che tutte le copie venissero distrutte, una sola sopravvisse, ed è grazie a quell’unica copia che il film è arrivato fino a noi.

Illustrazione di Cristiano Baricelli.

Il cast di Nosferatu

Al centro del racconto gotico sull’amore tra una giovane donna e il vampiro ossessionato da lei, c’è un cast ricchissimo: dopo aver lavorato in The Northman (2022) con Alexander Skarsgård, Eggers sceglie suo fratello, Bill Skarsgård, per il ruolo del Conte Orlok, appunto Nosferatu.

Troviamo poi come protagonista femminile Lily-Rose Depp, a cui si aggiungono Nicholas Hoult, nel ruolo di Thomas Hutter (Jonathan Harker nel romanzo originale di Bram Stoker del 1897, ma anche in varie versioni cinematografiche come quella di Francis Ford Coppola), Aaron Taylor-Johnson, Emma Corrin. In seguito alla fortunata collaborazione in The Lighthouse (2019), ma anche in The Northman, il regista sceglie Willem Dafoe per interpretare il Professor Albin Eberhart Von Franz, il cacciatore di vampiri.

A loro si aggiungono anche Ralph Ineson e Simon McBurney.

Qui il trailer del film.

L’illustrazione originale è di Cristiano Baricelli, che ringraziamo. Qui il suo sito ufficiale.

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Silvia Pezzopane
Ho una passione smodata per i film in grado di cambiare la mia prospettiva, oltre ad una laurea al DAMS e un’intermittente frequentazione dei set in veste di costumista. Mi piace stare nel mezzo perché la teoria non esclude la pratica, e il cinema nella sua interezza merita un’occasione per emozionarci. Per questo credo fermamente che non abbia senso dividersi tra Il Settimo Sigillo e Dirty Dancing: tutto è danza, tutto è movimento. Amo le commedie romantiche anni ’90, il filone Queer, la poetica della cinematografia tedesca negli anni del muro. Sono attratta dalle dinamiche di genere nella narrazione, dal conflitto interiore che diventa scontro per immagini, dalle nuove frontiere scientifiche applicate all'intrattenimento. È fondamentale mostrare, e scriverne, ogni giorno come fosse una battaglia.