Non è mai stato Gru il super cattivo di Cattivissimo Me, nemmeno quando voleva rubare la Luna. Lo sanno anche gli spettatori più piccoli che ormai da quattordici anni, di generazione in generazione, seguono le avventure di questo strampalato villain e dei suoi divertentissimi e maldestri aiutanti, i Minions.
Cattivissimo Me 4 (diretto da Chris Renaud), tuttavia, questa volta potrebbe aver esagerato un po’ nella ricerca della nemesi del protagonista, perdendo quell’equilibrio necessario a un film destinato sia ai bambini sia agli adulti che li accompagnano in sala.
Parla in parte già il silenzio, attento e pietrificato, dei tanti piccoli spettatori – intenti a ridere a crepapelle fino a pochi minuti prima – durante anteprima romana del film. Cattivissimo Me 4 ha cioè qualcosa che turba, al di là di qualche battuta familiare e dei tempi comici irresistibili di tanti piccoli mostriciattoli gialli. La conferma arriverà al cinema – in Italia eccezionalmente il 7 agosto e poi dal 21 agosto – anche se l’incasso totale ha già quasi raggiunto i 450 milioni di dollari in diversi Paesi, tra cui gli Usa.
La trama di Cattivissimo Me 4
Gru ha il compito di arrestare un nemico dei tempi della scuola, Maxime Le Mal. L’uomo, oggetto di battute da bambino per la sua ossessione per gli scarafaggi, è riuscito a diventare una specie di mutante. Un incrocio tra un uomo e uno scarafaggio, dotato di poteri e strumenti letali. Maxime è pericolosissimo. Lo si nota nella leggera ferita che infligge a Gru all’inizio. È una goccia di sangue, nulla più, eppure è molto raro che al protagonista di un film per bambini venga ricordata in modo così esplicito la sua “mortalità” o la sua vulnerabilità.
È proprio Maxime, dopo il suo arresto e la sua evasione, a giurare vendetta a Gru, nel modo più meschino e crudele possibile, colpendo la sua famiglia e in particolare il figlioletto appena nato. Anche per questo i protagonisti sono costretti a vivere sotto copertura con nuove identità.
La carica dei Minions
Non sono solo la controparte comica, i Minions sono le vere star della saga di Cattivissimo Me, tanto da aver meritato anche uno spin off arrivato già a due capitoli, con il terzo in lavorazione. Questi buffi esserini che parlano una lingua inventata dal co-regista dei primi film, Pierre Coffin (che è anche il loro doppiatore), riescono sempre a farsi capire e soprattutto a far ridere in modo universale, senza bisogno di dialoghi.
In Cattivissimo Me 4 ai classici tre Minions, che accompagnano ovunque Gru, si aggiungono quattro nuovi personaggi oggetto di una straordinaria trasformazione. Una parodia tra i Fantastici 4 e Captain America, con nuove brillanti gag.
Cosa aspettarsi da Cattivissimo Me 4
Cattivissimo Me 4 è un’avventura forse complessa per un pubblico troppo giovane e piuttosto semplice (o priva di risvolti profondi) per un pubblico adulto. Fluttua nel mezzo, ma con precisione. È fedele alla sua identità di franchise commerciale, fatto per piacere a tutti e tutte sul momento, per poi essere facilmente dimenticato. E quello che perde, in ogni caso, lo riconquista grazie all’azione unificante dei Minions, impossibili da non amare in ogni loro apparizione sullo schermo.