Bolzano Film Festival 2023. O Que Arde di Oliver Laxe
Bolzano Film Festival 2023. O Que Arde di Oliver Laxe

Vincenzo Bugno (direttore artistico del BFFB) e Luigi Loddi (presidente del Filmclub) hanno presentato a Bolzano il programma del Bolzano Film Festival Bozen (18 – 23 aprile 2023, online da oggi su: www.filmfestival.bz.it) ed i numerosi eventi collaterali e collaborazioni formative di alto livello.

I film in concorso / “Reale non Reale”

Durante la prossima edizione del festival, 12 lungometraggi concorreranno per il Premio al miglior film e per il Premio per la miglior prestazione artistica nelle categorie: regia, sceneggiatura, montaggio, fotografia, suono, recitazione e musica:

VERA di Tizza Covi, Rainer Frimmel (A/I 2022), ADENTRO MIO ESTOY BAILANDO (THE KLEZMER PROJECT) di Leandro Koch e Paloma Schachmann (A/ARG 2023), IM TOTEN WINKEL di Ayse Polat (D 2023), GIGI LA LEGGE di Alessandro Comodin (I/F/BEL 2022), GORGONA di Antonio Tibaldi(I/USA 2022), LE MURA DI BERGAMO di Stefano Savona(I 2023), MATTER OUT OF PLACE diNikolaus Geyrhalter (A 2022), PIAFFE di Ann Oren (D 2022), SISTERS di Linda Olte (I/LAT 2022), MONICA di Andrea Pallaoro (I/USA 2022), STAMS di Bernhard Braunstein (A 2023) e THE HAMLET SYNDROM di Elwira Niewiera e Piotr Rosołowski (D/PL 2022).

Vincenzo Bugno: “Abbiamo cercato di essere coerenti, selezionando un programma di lungometraggi sicuramente nati nel contesto geografico delle scorse edizioni, in massima parte prodotti da paesi che si affacciano anche sull’arco alpino. Un’identità che ora nella maggior parte dei casi sembra allargarsi, culturalmente, stilisticamente, mettendosi in discussione, mettendo in discussione il concetto di appartenenza, sia se parliamo di singoli individui, sia se parliamo di lingue, confini, definizioni etniche e nazionali. Tutti sono film che interrogano la realtà, le realtà circostanti, visibili e non visibili.

Certamente si tratta di cinema contemporaneo. Ai film del concorso abbiamo aggiunto una rassegna di 5 forme documentarie che ci hanno particolarmente colpito, tematicamente diversissime tra loro e che certamente non lasceranno indifferente il pubblico”.

Si tratta di IL CERCHIO di Sophie Chiarello (I 2022), SHE CHEF di Melanie Liebheit e Gereon Wetzel (A/D 2022), THE HOMES WE CARRY di Brenda Akele Jorde (D 2022), TRIESTE È BELLA DI NOTTE di Matteo Calore, Stefano Collizzolli e Andrea Segre (I 2022) e UMBERTO ECO – LA BIBLIOTECA DEL MONDO di Davide Ferrario (I 2022).

Focus Europe: Galicia

Paese ospite di Bolzano Film Festival Bozen sarà la Galizia, della cui ricca produzione cinematografica, il coordinatore della rassegna, Ricardo Apilanez, ha scelto con Vincenzo Bugno sei film da portare al festival.

Da quando è stato definito per la prima volta, nel 2010, il “Novo Cinema Galego” (NCG), il cinema indipendente realizzato in Galizia, regione dell’estremo Nord-Ovest della Spagna, è diventato, grazie a titoli fondamentali presentati nei più importanti festival del mondo, una realtà sorprendente, solida e molto articolata sia dal punto di vista produttivo che estetico, una realtà cinematografica contemporanea rara in Europa.

Premio alla carriera a Christine A. Maier e Jacopo Quadri

Doppio premio alla carriera del Bolzano Film Festival Bozen 2023:  il prestigioso riconoscimento, quest’anno in collaborazione con l’Azienda di soggiorno di Bolzano, sarà attribuito alla direttrice della fotografia austriaca Christine A. Maier e al montatore italiano Jacopo Quadri.

Sono due i film scelti dalla Maier a rappresentare il suo lavoro alla prossima edizione del BFFB. Oltre a Quo vadis, Aida? di Jasmila Žbanic, – storia di Aida, interprete nei negoziati con le unità serbo-bosniache nella Bosnia del 1995, dopo aver cercato rifugio nel campo delle Nazioni Unite di Srebrenica –  a Bolzano sarà proposto anche Licht, film del 2017 di  Barbara Albert, sulla storia vera della giovane pianista non vedente Maria Theresia von Paradis, parabola sugli ostacoli che il talento femminile deve affrontare per affermarsi ambientata nella Vienna di Mozart.

Anche nell’ambito del Premio alla Carriera dedicato a Jacopo Quadri saranno proposti due titoli, da lui scelti. Si tratta di Garage Olimpo film del 1999 di Marco Bechis, sulla tragica stagione della dittatura argentina, presentato ad innumerevoli festival e al quale Jacopo Quadri si sente particolarmente legato,  e di  Lorello e Brunello, di cui lo stesso Quadri firma la regia nel 2017, storia di due gemelli che, nella Maremma Toscana, si occupano della fattoria di famiglia: film premiato al Torino Film Festival  e presentato tra gli altri anche alla Berlinale.

Scoprite la giuria a tutti gli eventi del Festival qui.

Continuate a seguire FRAMED, su Facebook ed Instagram!