Alessio Tommasoli

Chiamatemi pure trentenne, giovane adulto, o millennial, se preferite. L'importante è che mi consideriate parte di una generazione di irriverenti, che dopo gli Oasis ha scoperto i Radiohead, di pigri, che dopo il Grande Lebowsky ha amato Non è un paese per vecchi. Ritenetemi pure parte di quella generazione che ha toccato per la prima volta la musica con gli 883, ma sappiate che ha anche pianto la morte di Battisti, De André, Gaber, Daniele, Dalla. Una generazione di irresponsabili e disillusi, cui è stato insegnato a sognare e che ha dovuto imparare da sé a sopportare il dolore dei sogni spezzati. Una generazione che, tuttavia, non può arrendersi, perché ancora non ha nulla, se non la forza più grande: saper ridere, di se stessa e del mondo assurdo in cui è gettata. Consideratemi un filosofo - nel senso prosaico del termine, dottore di ricerca e professore – che, immerso in questa generazione, cerca da sempre la via pratica del filosofare per prolungare ostinatamente quella risata, e non ha trovato di meglio che il cinema, la musica, l'arte per farlo. Forse perché, in realtà, non esiste niente, davvero niente  di meglio.

I’M OPEN, COME IN – Intervista a Lorenzo Pasini. Dai Pinguini Tattici Nucleari al debutto solista

Per la nostra rubrica sul panorama musicale italiano parliamo con Lorenzo Pasini, dei Pinguini Tattici Nucleari del suo debutto solista

Mark Lanegan | Se il destino è tutt’altro che una punizione

Il timbro di Mark Lanegan, capace di esprimere rabbia e dolore insieme, gli permette di portare il grunge nel nuovo secolo.

Leonora Addio: le ceneri di Pirandello nell’assurdità della vita

Recensione di "Leonora addio", film di Paolo Taviani ispirato al racconto "Il chiodo" di Luigi Pirandello. Premio Fipresci alla Berlinale

I’M OPEN, COME IN – Intervista a Giulia Pratelli

Intervista a Giulia Pratelli, di cui è uscito su tutte le piattaforme streaming il nuovo album, "Nel mio stomaco".

I’M OPEN, COME IN – Intervista a Marchi

Intervista al cantautore Marchi: il suo nuovo singolo e il videoclip che lo accompagna.

Ennio, un dialogo tra noi e un genio che non sa di esserlo

Recensione di "Ennio", film di Giuseppe Tornatore dedicato al grande compositore e alla sua carriera nel mondo del cinema

Tre album per il 2021: i gruppi da tenere d’occhio

L’anno che sta arrivando, tra un anno passerà. E noi ci stiamo già preparando, guardandoci indietro, o, meglio, "ascoltandoci dietro" per decidere cosa portarci da questo 2021 che se ne sta finalmente...

I’M OPEN, COME IN – Intervista ad Anna Soares

Per la nostra rubrica dedicata agli incontri con artisti emergenti del panorama musicale italiano, parliamo oggi con Anna Soares: alcune essenziali domande per iniziare ad entrare nel suo mondo. Chi è Anna Soares? Anna...

Alessio Tommasoli

Chiamatemi pure trentenne, giovane adulto, o millennial, se preferite. L'importante è che mi consideriate parte di una generazione di irriverenti, che dopo gli Oasis ha scoperto i Radiohead, di pigri, che dopo il Grande Lebowsky ha amato Non è un paese per vecchi. Ritenetemi pure parte di quella generazione che ha toccato per la prima volta la musica con gli 883, ma sappiate che ha anche pianto la morte di Battisti, De André, Gaber, Daniele, Dalla. Una generazione di irresponsabili e disillusi, cui è stato insegnato a sognare e che ha dovuto imparare da sé a sopportare il dolore dei sogni spezzati. Una generazione che, tuttavia, non può arrendersi, perché ancora non ha nulla, se non la forza più grande: saper ridere, di se stessa e del mondo assurdo in cui è gettata. Consideratemi un filosofo - nel senso prosaico del termine, dottore di ricerca e professore – che, immerso in questa generazione, cerca da sempre la via pratica del filosofare per prolungare ostinatamente quella risata, e non ha trovato di meglio che il cinema, la musica, l'arte per farlo. Forse perché, in realtà, non esiste niente, davvero niente  di meglio.