La ventiduesima edizione di Alice nella Città 2024, la sezione autonoma e parallela della Festa del Cinema di Roma dedicata ai giovani, alla scoperta del talento e agli esordi, si terrà dal 16 al 27 ottobre 2024. I Direttori Fabia Bettini e Gianluca Giannelli hanno presentato oggi il ricco programma.
La preapertura con Francis Ford Coppola
La preapertura di Alice nella città e della Festa del Cinema di Roma è affidata all’anteprima di Megalopolis di Francis Ford Coppola lunedì 14 ottobre negli iconici Studi di Cinecittà, grazie al Ministero della Cultura. Distribuito in Italia dalla Eagle Pictures di Tarak Ben Ammar, il film sarà introdotto dallo stesso Coppola.
Il giorno successivo, martedì 15 ottobre alle ore 18.00, Francis Ford Coppola incontrerà le giurie di Alice nella città, gli studenti delle scuole di cinema, il pubblico e gli accreditati presso la Sala Sinopoli dell’Auditorium Parco della Musica: durante l’incontro, organizzato da Alice nella città in collaborazione con la Festa del Cinema, il regista ripercorrerà gli oltre sessant’anni di carriera che l’hanno reso uno dei Maestri più importanti e celebrati della Settima Arte. Lo stesso giorno, il Sindaco di Roma Capitale, Roberto Gualtieri, riceverà Coppola in Campidoglio per dedicargli uno speciale tributo della città.
Film e serie imperdibili
In occasione del ventesimo anniversario della morte di Christopher Reeve, Alice nella città rende omaggio al grande attore con una proiezione speciale dell’atteso documentario SUPER/MAN: THE CHRISTOPHER REEVE STORY dei registi Ian Bonhôte e Peter Ettedgui. La proiezione si terrà giovedì 10 ottobre alle ore 20.30 al Cinema Adriano di Roma alla presenza dei due registi e di Matthew Reeve, figlio di Christopher Reeve. È un ritratto intimo della vita dell’attore, con immagini inedite, interviste ai tre figli William, Matthew e Alexandra e testimonianze di grandi attori hollywoodiani che erano colleghi e amici di Reeve come Susan Sarandon, Glenn Close e Robin Williams, al quale era legatissimo, che ne descrivono il percorso personale e professionale.
Tra le anteprime in coproduzione con la Festa del Cinema di Roma anche Il ragazzo dai pantaloni rosa di Margherita Ferri che racconta la storia di Andrea Spezzacatena, il quindicenne che nel 2012 si tolse la vita dopo aver subito atti di bullismo e cyberbullismo e 100 di questi anni, film collettivo composto da otto cortometraggi, diretti da protagonisti della commedia italiana contemporanea, Michela Andreozzi, Max Bruno, Claudia Gerini, Edoardo Leo, Francesca Mazzoleni, Susanna Nicchiarelli, Rocco Papaleo e Sydney Sibilia e che celebrano i 100 anni dell’Archivio Luce ripercorrendo i classici filoni della commedia all’italiana utilizzando le immagini di repertorio dell’Archivio.
Sempre in coproduzione con la Festa del Cinema di Roma verrà presentato anche Blitz, il nuovo lavoro del regista britannico premio Oscar, Sir Steve McQueen, una storia struggente di sopravvivenza e coraggio, in cui ogni cittadino londinese (tra i protagonisti principali Saoirse Ronan, Paul Weller, Stephen Graham, Harris Dickinson) deve lottare per affrontare la paura e le separazioni causate dalla guerra durante la Blitzkrieg tedesca.
Danny DeVito e Andie MacDowell sono invece protagonisti di A Sudden Case of Christmas, il nuovo film del regista Peter Chelsom (Shall we dance? Serendipity) ambientato in Italia, una commedia agrodolce sull’amore e sul senso della famiglia adatto al pubblico di tutte le età che vede per la prima volta recitare assieme Danny de Vito con sua figlia Lucy de Vito.
No More Trouble – Cosa rimane di una tempesta è invece il documentario di apertura di Panorama Italia di Alice nella Città 2024. L’opera prima di Tommaso Romanelli, che del documentario firma anche la scrittura, racconta di suo padre Andrea Romanelli scomparso in mare nel 1998, in seguito ad un drammatico incidente durante una traversata atlantica.
Nel programma del Panorama Italia anche Ogni pensiero vola di Alice Ambrogi, un docufilm che esplora in profondità – attraverso interviste coinvolgenti e toccanti – il delicato tema della salute mentale nei giovani, sfidando pregiudizi sociali e combattendo le narrazioni erronee spesso associate all’argomento.
Quest’anno ricorrono anche i festeggiamenti per i 100 anni dalla nascita di Walter Chiari, con il restauro de Il giovedì di Dino Risi Alice nella Città 2024 omaggia l’attore. L’altro omaggio è Vito e gli altri, opera prima di Antonio Capuano.
Tra le serie TV saranno presentati i primi due episodi della seconda stagione della serie Original italiana The Bad Guy, la dark comedy sulla trasformazione di Nino Scotellaro che era stata rilasciata su Prime Video a dicembre 2022.
Concorso e Fuori Concorso
Sono 14 i film in Concorso, 8 sono le opere prime: la selezione mette insieme grandi autori che tornano ad Alice nella Città ma anche esordi importanti, come Holy Cow di Louise Courvoisier, un debutto alla regia affascinante e pieno di personalità, un mix di avventura e di esperienze di crescita.
Esordio alla regia anche per Paz Vega, con Rita, che sceglie una prospettiva bambina per cogliere le connessioni che costituiscono tutta la ricchezza dei linguaggi usati per raccontare l’infanzia, così com’è.
Tra i 14 lungometraggi c’è anche A Real Pain, opera seconda di Jesse Eisenberg: una struggente esplorazione del trauma intergenerazionale all’interno della comunità ebraica. Sempre in Concorso torna la regista Lisa Brühlmann, che dopo il successo di Blue My Mind, con il suo nuovo film When We Were Sisters, un racconto tutto al femminile piuttosto anticonvenzionale che cattura il senso di sorellanza e di incertezza ed emancipazione che talvolta circonda l’esperienza materna nel rapporto allargato con i propri figli.
The Outrun si presenta nel programma come una sorta di rivelazione: quello di Nora Fingscheidt è uno sguardo coraggioso e vulnerabile ì che descrive la natura selvaggia delle cose e non risparmia dettagli sul degrado e sul recupero dell’animo umano. Arricchisce la storia tratta dal libro di Amy Liptrot, una sofisticata interpretazione di Saoirse Ronan, ricca di simboli di grande suggestione e speranza.
Fuori Concorso c’è Luce con Marianna Fontana, film che spinge le categorie tradizionali del racconto in una zona di radicale incertezza.
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