Un altro film sul disagio giovanile nell’indistinta periferia romana? Sì. E no. Il mio compleanno di Christian Filippi è una seconda possibilità, un’occasione per scoprire se stessi proprio nel momento in cui la strada da prendere sembra più confusa.
Realizzato all’interno del progetto La Biennale College, Il mio compleanno è la storia di Riccardo (Zackari Delmas), diciassettenne ospite di una casa famiglia dopo un passato tormentato con la madre (Silvia D’Amico), da cui è stato separato quattro anni prima.
Il suo unico pensiero è ricongiungersi con lei, tornare alla vita di prima e all’unica famiglia che conosce, per quanto dolorosa, disfunzionale e priva di confini. Riccardo, infatti, rifiuta di vedere e accettare l’amore che già riceve da altre persone, che nel tempo si sono prese cura di lui, come Simona (Giulia Galassi), operatrice della casa famiglia che rivede se stessa in questo ragazzo da salvare.
Alla vigilia del suo diciottesimo compleanno e del più importante colloquio con la giudice del suo caso, quello che stabilirà il suo futuro da adulto, Riccardo sceglie di fuggire, insieme alla madre. Nel breve tempo che trascorre con lei, tuttavia, rivive tutta la sofferenza di una relazione profonda e tossica, non sana, che lo ferisce in modo indelebile senza che lui se ne accorga. Se dovesse decidere di tornare sui propri passi, però, potrebbe già essere troppo tardi per Riccardo.
Il giovanissimo Zackari Delmas si lascia guidare dalla regia di Filippi attraverso una performance intensa, psicologicamente ambigua e complessa, senza strafare e senza ricalcare troppi stereotipi già noti. La macchina da presa resta spesso sul volto, sugli occhi del protagonista, tagliando fuori tutto il resto, tutto il racconto di periferia, per restare sulle singole emozioni. È così che Il mio compleanno crea il suo climax finale, quell’improvvisa comprensione (a ritroso) del vero significato dell’amore, dato e ricevuto, che riporta Riccardo a casa.
Il mio compleanno è disponibile fino al 6 settembre su MyMovies ONE.
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