In un 2022 stracolmo di grandi titoli televisivi – dalla fine di Better Call Saul e Peaky Blinders al debutto di House of the Dragon e The Rings of Power – una piccolissima serie sta facendo la sua personale e importante entrata nella “Serie A” delle produzioni TV. Si tratta di Abbott Elementary, la comedy ideata e interpretata da Quinta Brunson all’interno di una scuola di primo grado di Philadelphia.
Da giugno è disponibile su Disney+ ed è stata già rinnovata per una seconda stagione. È subito entrata nelle candidature degli Emmy e da mesi colleziona sempre più premi. Se non avete idea di che cosa sia o se più probabilmente l’avete ignorata quando è apparsa nel vostro catalogo Disney, ecco alcuni motivi per recuperarla al più presto.
1. Quinta Brunson
Quinta Brunson è il pilastro della serie stessa, attrice, produttrice e sceneggiatrice, è nota per aver ideato la serie-Instagram Girl Who Has Never Been on a Nice Date, ma è anche un volto di Miracle Workers e A Black Lady Sketch Show (su HBO). Con Abbott Elementary è entrata nella storia come la prima donna nera ad aver ricevuto tre nomination nello stesso anno, per la produzione, l’interpretazione e la scrittura, diventando così anche una delle persone più influenti del 2022 secondo il Time. Spesso paragonata a Issa Rae (ideatrice e interprete di Insecure), Brunson nasce dai social media e ne conserva l’umorismo visuale, dei meme e dei video, riuscendo a coniugarlo con il linguaggio della sit-com, che ne risulta così rinnovata e svecchiata.
2. Lo stile mockumentary
Sguardi in camera, brevi imbarazzi e la costante presenza di uno sguardo esterno ed estraneo che cerca di capire le relazioni e gli equilibri di un ecosistema. Lo stile mockumentary, del falso documentario, è stato ormai sdoganato da grandi serie come The Office e Modern Family, ma non smette mai di essere divertente, perché offre uno strato di senso ulteriore a tutto ciò che avviene di fronte alle telecamere, la consapevolezza di compiere ogni azione sapendo di essere guardato.
3. La trama e l’ambientazione
Abbott Elementary segue le vicende di un gruppo di insegnanti di una scuola primaria di Philadelphia. Brunson proviene da West Philadelphia, area della città convenzionalmente abitata da afroamericani (è il quartiere da cui fugge anche il Fresh Prince volando a Bel-Air). West Philly nell’immaginario statunitense è un luogo problematico, abbandonato dalle istituzioni rispetto al resto della città. Abbott Elementary sceglie di mostrare questa problematicità attraverso il sistema dell’istruzione pubblica, mancante di fondi e di prospettive, in contrasto con la passione e l’idealismo della maestra Janine (Brunson stessa) e tutto l’impegno del corpo docente co-protagonista. Il messaggio è chiaro: il futuro è già qui, fra i banchi di scuola e non solo non bisogna scoraggiarlo ma bisogna sostenerlo attivamente.
4. Il cast e i personaggi
Brunson sceglie una serie di volti più o meno noti per affiancarla in questo progetto. Da Tyler James Williams (Tutti odiano Chris) a Sheryl Lee Ralph, celebre attrice afroamericana che abbiamo visto ovunque, anche in Sister Act 2, ma che solo grazie ad Abbott Elementary inizia a ricevere i riconoscimenti dovuti, come la nomination agli Emmy come migliore non protagonista.
Il nucleo principale di personaggi è altamente definito. Ognuno ha una backstory che affiora e completa le rispettive psicologie, nonostante la serie sia quasi del tutto ambientata in un luogo di lavoro, senza incursioni negli spazi privati. La serie gioca in modo intelligente anche con alcuni stereotipi culturali, soprattutto sul personaggio italoamericano di Melissa Schemmenti (interpretata da Lisa Ann Walter).
5. Black experience
Non va dimenticato infine che la Abbott Elementary di West Philly è una scuola a prevalenza nera. I bambini sono quasi tutti afroamericani o appartenenti a minoranze non bianche. Attraverso la loro esperienza di piccoli studenti portano all’attenzione problematiche che riguardano l’intera comunità: dalla difficoltà di una madre single a rispettare l’orario di entrata per non perdere il lavoro, al più generale peso della black excellence e dello sforzo maggiore per gli studenti non bianchi di farsi spazio in una società che sembra metterli da parte già da così piccoli.
Nel suo giusto equilibrio fra ironia e riflessione sociale, Abbott Elementary è davvero uno dei prodotti più interessanti dell’anno. Scopritelo su Disney+.