400 euro 2 ore di nudo, una regia di Tommaso Agnese con Edoardo Purgatori e Manuela Zero, è in scena all’Off Off Theatre di Roma fino al 19 marzo
La sofferenza è come una cicatrice: più la guardi più ci fai l’abitudine e Riccardo, quando pronuncia queste parole, da troppo tempo ha rinunciato a guardare, e a guardarsi dentro, anestetizzandosi sempre più.
Entra in scena e parla direttamente al pubblico, Riccardo, interpretato da un intenso Edoardo Purgatori, e riesce subito ad accompagnare per mano il pubblico nell’abisso in cui lui stesso ha paura di posare gli occhi e far vagare la mente. Perché quando guardi a lungo in un abisso, anche l’abisso ti guarda dentro, dice (e diceva Nietzsche). È un percorso emotivo complesso, in cui il tono cupo è bilanciato da momenti di tagliente ironia.
Ha trentatré anni e la paura opprimente di essere un fallito: ha perso la galleria d’arte di famiglia a Milano e ogni relazione umana e intima, ma soprattutto non riesce più a trovare l’ispirazione per dipingere.
Cambiare, cambiare… Se lo ripete come una formula magica, senza sapere da dove cominciare, senza sapere come farlo. Intanto sprofonda in una solitudine fredda, quella delle chat erotiche e delle dating app e della loro illusoria promessa di un momento di felicità.
La piccola morte
Protagonista sulla scena è il sesso. Sesso come energia vitale, come impulso a cercare e incontrare l’altro, come desiderio e strumento per colmare un vuoto. La pienezza del piacere, descritto, raccontato e messo in scena da Purgatori insieme a Manuela Zero è una ricerca continua e mai del tutto appagante, che ogni volta culmina nel niente, in quella cosiddetta piccola morte che è l’orgasmo.
Sul palco questa energia non può che essere trasmessa dal corpo, dalla fisicità, dalle due solitudini – vicine e distanti al tempo stesso – dei due protagonisti sulla scena e dalla loro danza come metafora di amplessi che possiamo facilmente immaginare, seguendo la traccia dei movimenti e delle parole.
Un percorso di autoriconoscimento
C’è un coraggio e c’è una libertà estrema nell’allestimento di Tommaso Agnese per 400 euro, 2 ore di nudo, tratto dal suo romanzo Apocalisse di un Cybernauta. Il coraggio e la libertà del corpo stesso, che si fa spazio dentro una scenografia minimale, riempiendola con la sua sola presenza, con la voce e, appunto, con un’energia sessuale tanto solitaria e onanistica quanto condivisa e moltiplicata. È così che viene rappresentato quel desiderio essenziale di perdersi e nascondersi dentro le logiche dell’apparenza e della vetrinizzazione, che poi finisce invece per trasformarsi in autoconsapevolezza, fino ad arrivare al nucleo della propria infelicità.
Il ruolo di Edoardo Purgatori, perciò, prevale e trascina dentro un inferno personale, ma non sarebbe completo senza la presenza di Manuela Zero, ballerina oltre che attrice, che proprio attraverso il movimento e la danza comunica attraverso un ulteriore linguaggio, scandendo con ognuno dei suoi personaggi – gli effimeri interessi amorosi di Riccardo – le tappe progressive del percorso di (un grande) Purgatori protagonista.
Per ulteriori informazioni, consultate il sito ufficiale dell’Off Off Theatre.
400 euro 2 ore di nudo. Regia di Tommaso Agnese, con Edoardo Purgatori e Manuela Zero. Scene di Fabrizio Bellacci. Costumi di Silvana Turchi. Musiche di Stefan Larsen